- 20 – 22 Agosto 2017
Di ritorno dal viaggio nei Paesi Bassi in camper, visitiamo Salisburgo e nei dintorni, il castello di Hellbrunn, le famose miniere di sale e le grotte di ghiaccio più grandi d’Europa.
Salisburgo: dove sostare in camper
Partiamo e arriviamo a Salisburgo in serata, al campeggio Reisemobilstellplatz distante qualche chilometro dal centro, ma facilmente raggiungibile con l’autubus (fermata di fronte al campeggio).
Al confine con la Germania, la città è divisa in due dal fiume Salzach: sulla riva sinistra si trova l’Altstadt pedonale (la Città Vecchia), mentre dalla parte opposta, sulla riva destra, la Neustadt (la Città Nuova), che fu costruita nel XIX secolo.

Salisburgo: cosa vedere in un giorno
La Casa Museo di Mozart
E’ la seconda residenza dove si è trasferito Mozart quando aveva 15 anni. La visitiamo con l’audioguida che spiega in breve la sua vita. In questa casa non ci sono arredamenti originali ma solo i suoi strumenti musicali.
E’ il castello che domina Salisburgo dall’alto, risalente alla fine del 1700. Abbiamo preso la funicolare per raggiungerlo e dall’alto si gode di un bellissimo panorama.

Salisburgo è una bellissima città: si respira aria di pace e tranquillità anche se è piena di turisti e nelle piazze c’è sempre qualche artista di strada che suona le note di Mozart. Ci piace moltissimo e vorremmo restare per più tempo, ma abbiamo altre visite in programma e così ci spostiamo al Camping Aigen a 10 minuti dal castello di Hellbrunn che visiteremo domani.
Il Castello di Hellbrunn
Al mattino arriviamo al Castello di Hellbrunn e parcheggiamo nell’area di fronte al Castello.

Questo Castello è stato costruito in soli 3 anni, dal 1612 al 1615 dall’arcivescovo Markus Sittikus, che lo volle come residenza estiva e come luogo di svago e relax. Volle creare i giochi d’acqua nel parco per far divertire i suoi ospiti e in qualche modo, prendersi gioco di loro .
Purtroppo la visita guidata al parco non è in italiano e non è disponibile nemmeno l’audioguida: comunque la guida è molto simpatica e “burlona” … impossibile non bagnarsi, quando meno te lo aspetti ecco che arrivano spruzzi d’acqua dai punti più impensabili! Il divertimento è assicurato.


Oltre al parco visitiamo anche l’interno del Castello (dove qui invece è disponibile l’audioguida in italiano) che è abbastanza interessante, ma niente di speciale.
Le miniere di sale
Ripartiamo e ci spostiamo vicino ad Hallein a Bad Durrnberg dove ci sono le Miniere di sale Salzwelten: la fonte di ricchezza che ha permesso al principe arcivescovo di Salisburgo di arricchirsi e costruire tutte le opere della città.
Attenzione: ai bambini di età inferiore ai 4 anni non è permesso l’ingresso !
Prima di entrare ci vestono con un tunica bianca e dei pantaloni blu da indossare sopra al nostro abbigliamento: questo per non sporcarsi quando si scende da un livello all’altro delle miniere attraverso degli scivoli di legno. Con una specie di trenino monorotaia raggiungiamo l’ingresso delle miniere e di lì si prosegue a piedi nelle gallerie: ogni tanto la guida si ferma e spiega com’era la vita all’interno delle miniere. La cosa più divertente è il passaggio nei livelli più bassi attraverso questi scivoli realizzati con due tronchi di legno ! Per risalire ci sono delle comode scale mobili.


Werfen: le grotte di ghiaccio
La sera ci spostiamo a Werfen nel Camping Vierthaler dove ci rilassiamo fino a sera. Domani mattina ci spettano le grotte di ghiaccio più grandi del mondo: Eisriesenwelt.
Ci svegliamo molto presto per arrivare alle grotte in tempo per la prima visita. Alle 08:15 siamo già in Piazza a Werfen da dove prendiamo il pulmann che ci lascia alla biglietteria in cima alla montagna.
ALCUNE INFORMAZIONE PER LA VISITA…
- durante l’alta stagione a luglio e agosto, l’affluenza di visitatori alla grotta, soprattutto tra le 10:00 e le 14:00, è molto alta ed è opportuno tenere in considerazione tempi d’attesa alla cassa o presso la funivia.
- la funivia parte in genere alle ore 08:30, in ogni caso a partire dalle ore 09:00, almeno ogni mezz’ora o anche più frequentemente se necessario.
- le visite guidate alla grotta partano direttamente dall’entrata della grotta.
- la prima visita della giornata si svolge dopo il relativo arrivo. Le visite si tengono ogni mezz’ora ed ogni ora, anche più frequentemente se necessario.
- durante la visita della grotta si superano complessivamente 134 metri di altitudine, che corrispondono all’incirca alla salita sui gradini di un palazzo molto alto.
- la visita è tuttavia sconsigliata a persone con forti difficoltà motorie o affetti da malattie cardiovascolari.
- solo per il percorso fino alla funivia e il tratto dalla funivia fino alla grotta occorrono circa. 20 min. di cammino.
- all’interno delle grotte c’è una temperatura di 0° gradi e quindi è consigliabile abbigliamento pesante e scarponi da trekking o con fondo non scivoloso.
E’ vivamente sconsigliato arrivare in camper in cima alla montagna da dove parte la funivia per le grotte. Dalla piazza di Werfen parte il pumann .
Dopo aver fatto i biglietti c’è una camminata di 15/20 minuti fino alla funivia che ci porta a 1580 metri di altitudine. Proseguiamo a piedi per altri 15 minuti fino all’ingresso delle grotte da dove partono le visite guidate. Qui c’è un panorama mozzafiato ! Siamo il primo gruppo (di 20 persone circa) e quindi fortunatamente non abbiamo tempi di attesa. Ci vestiamo con giacca a vento, prendiamo le torce a fiammella ed entriamo con la guida (inglese): quando aprono la porta della grotta passiamo per un attimo attraverso un vento freddo fortissimo.


Queste grotte di ghiaccio sono le più grandi in tutto il mondo, scoperte verso il 1800 dallo speologo Anton Von Posselt che entrò da solo nella grotta per 200 metri e pubblicò la sua scoperta in una rivista ma nessuno se ne interessò. Solo dopo il 1915-1920 altri scienziati si inoltrarono nella grotta e decisero di renderla accessibile al pubblico realizzando tutte le passerelle e i gradini necessari. Ovviamente non si possono fare foto e riprese, è forse e anche giusto perchè comunque non renderebbero la bellezza e la maestosità di questi ghiacciai all’interno della grotta. Uno dei punti più affascinanti per me, è stato nella via del ritorno quando siamo passati in mezzo alla galleria di ghiaccio. L’unica nota negativa è che avevamo cercato informazioni su internet dove sono pubblicate delle foto meravigliose con i ghiacciai molto illuminati: nella realtà è molto più buio, ogni tanto la guida si ferma ed illumina una parte del ghiacciao, ma solo con una piccola torcia.


Quando torniamo indietro sono già le 12:00 e alla funivia c’è una fila lunghissima per salire. Per fortuna siamo partiti presto! Ripartiamo con direzione Lienz, facendo una sosta per il pranzo.
Arriviamo a Lienz che sono già le 18:00, facciamo un giretto per il paese e ceniamo in un ristorantino sulla sponda del fiume: Jessica finalmente si può gustare una mega cotoletta !

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