“I VIAGGI DI PRONTI CAMPER VIA”
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- 28 – 31 dicembre 2017
Qualche giorno in Toscana in camper: Pisa con la sua Certosa, Saturnia e due borghi medioevali, Montemerano e Montepulciano.
Pisa
La Certosa di Calci
Partiamo al mattino sul presto e alle 10:30 siamo già alla Certosa di Pisa (Via Roma, 79 – Calci). Parcheggiamo lungo la strada a 500 mt circa dalla Certosa. E’ visitabile solo negli orari indicati nel sito (martedì, mercoledì e giovedì solo al mattino, venerdì e sabato solo al pomeriggio) con il personale addetto (€ 5,00 intero – € 2,50 ridotto fino ai 18 anni).
Attenzione: il lunedì la Certosa di Pisa è chiusa al pubblico
Il nome “certosa” sta per monastero certosino e prende origine dalle Prealpi della Chartreuse in Francia, dove venne fondato il primo monastero dell’ordine certosino: il monastero della Grande Chartreuse. La struttura originale risale alla metà del 1300, ma ciò che oggi vediamo è frutto di un’attenta ristrutturazione voluta per dar alloggio ai monaci che fuggivano dalla Francia nel periodo di Napoleone, in seguito alle leggi che volevano chiusi tutti i monasteri.
La nostra visita parte alle 11:30 e nel frattempo visitiamo il Museo Permanente di Storia Naturale presente all’interno della Certosa, nell’area dove alloggiavano i conversi. La nostra guida è una signora molto preparata, disponibile a rispondere ad ogni domanda e brava ad avere anche l’attenzione dei bambini.
La Certosa ospitava 15 monaci certosini che si dedicavano alla vita di clausura: ognuno aveva una “cella” (mini appartamento) dove viveva, mangiava e pregava in completa solitudine, con un laboratorio dove, per esempio, intagliava il legno e anche annesso un giardino/orto privato. Le attività di laboratorio e giardinaggio erano praticate solo ed esclusivamente come hobby e svago, mai con scadenze obbligate perchè i monaci dovevano essere completamente liberi da pensieri e preoccupazioni. Avevano anche una cappella privata in cui pregare: solo la domenica si riunivano tutti nella Cappella principale per pregare e nel Refettorio comune per pranzare insieme.
Un’altra parte della Certosa ospitava i conversi, ossia i lavoranti che si prendevano cura dei monaci: cucinavano, eseguivano lavori di manutenzione, si prendevano cura degli orti, lavoravano nell’antica Farmacia Erboristeria che era aperta al pubblico ed era una buona fonte di reddito per il monastero.
Infine, un’altra parte della Certosa era adibita ad accogliere e ospitare persone importanti che erano di passaggio (era consentito fermarsi al massimo per 1/2 notti).
Con la guida visitiamo tutte queste parti della Certosa: una cella, i cortili interni, le Cappelle private e la Cappella principale, il Refettorio, l’ Erboristeria. Terminiamo questa visita molto interessante alle 13:30 e siamo super affamati!
Piazza dei Miracoli e la Torre pendente
Pranziamo velocemente e arriviamo a Pisa nell’Area camper Associazione Camperisti Pisani in Via di Pratale 107, con piazzole su asfalto: si trova a mezz’ora a piedi dal centro storico, ma di fronte all’area c’è la fermata dell’autobus gratuito.
Arriviamo a Piazza dei Miracoli, considerata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco da ormai 25 anni. Non si trova nel centro della città, ma è situata a nord ovest delle mura. Questa piazza inizia a prendere forma nel 1064 con la realizzazione della Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta. All’epoca Pisa era una Repubblica Marinara, i marinai viaggiavano nel mondo arabo rimandendo colpiti dalle loro bellezze che hanno influenzato lo stile romanico pisano. Successivamente venne costruito il Battistero (1152), vent’anni dopo iniziarono i lavori della Torre (come Campanile della Cattedrale) e nel 1277 quelli del Campo Santo.
Alla biglietteria si può scegliere quali e quanti monumenti visitare (Torre Pendente, Battistero, Camposanto e Museo delle Sinopie). Noi scegliamo solo il Battistero, mentre l’ingresso alla Cattedrale è gratuito.
La Cattedrale è bellissima, il Battistero un po’ meno in quanto non è affrescato. Ovviamente la protagonista dei Piazza dei Miracoli è la Torre pendente, che in realtà è il campanile del Duomo. Il motivo della sua pendenza è dovuta al territorio sottostante non perpendicolare e soggetto a continui cedimenti, causa delle interruzioni dei lavori durante le diverse epoche. E’ stata anche chiusa al pubblico dal 1990 al 2001 per problemi di stabilità.
Parco Archeominerario di San Silvestro
Il mattino seguente lasciamo Pisa e andiamo verso Campiglia Marittima, al Parco Archeominerario di San Silvestro. Questo parco è stato aperto ufficialmente nel 1996, tutta l’area è ricca di minerali chiamati “solfuri” formatisi in seguito a processi geologi risalenti a 5 milioni di anni fa. Nel parco sono state individuate le imboccature di circa 200 miniere antiche, appartenenti sia al periodo etrusco che medioevale.
Purtroppo arriviamo con mezz’ora di ritardo e ci perdiamo la prima parte della visita guidata alle miniere, ma riusciamo a raggiungere l’ingresso della galleria da dove parte il trenino per visitare l’interno della miniera.
La visita è molto interessante, anche per i bambini, sia dal punto di vista storico, che dal punto di vista sociale. La miniera è stata chiusa nel 1976 a causa dei costi di gestione troppo elevati e dall’importazione di minerali a costi più bassi. Gli abitanti di Campiglia hanno protestato per 3 anni contro la chiusura e sono intervenuti anche i sindacati, ma senza alcun risultato.
Ripartiamo e ci fermiamo per la pausa pranzo a Follonica in pineta di fronte a Torre Mozza: è una splendida giornata di sole e, intanto che preparo il pranzo, Tommy e le bimbe si godono un po’ la spiaggia.
Montemerano
Ripartiamo e arriviamo verso sera a uno dei “Borghi più belli d’Italia”: Montemerano. Ci fermiamo nel parcheggio gratuito di fronte al cimitero e rimaniamo lì anche per la notte. Saliamo verso il borgo che è già buio ed è molto caratteristico: tutto illuminato e addobbato per Natale. In piazza c’è una piccola orchestrina che suona e alcune bancarelle con panini alla salsiccia e altre prelibatezze.
La sera ceniamo al “Ristorante La Cascia” che rimane nella strada principale prima del paese: assaggiamo diversi piatti tipici toscani, tra cui l’acquacotta e la tagliata. Veramente ottimo e prezzi onesti.
Le Cascate del Mulino di Saturnia
Al mattino ripartiamo e in un quarto d’ora arriviamo a Saturnia direttamente nell’Area attrezzata “Alveare dei Pinzi” a Manciano, vicino alle famose Cascate del Mulino. E’ un’area molto ampia e ben attrezzata, con piazzole su ghiaia, dotata di tutti i servizi (carico, scarico, luce, bagni, docce, bar). Si riescono a raggiungere le terme libere (Cascate del Mulino) in 10 minuti a piedi.
Dopo esserci sistemati, ci prepariamo e ci incamminiamo verso le Cascate dove, dopo aver avuto il coraggio di svestirci (la temperatura esterna è di pochi gradi), ci immergiamo nelle acque tiepide delle cascate, spostandoci nelle zone dove è più calda. Il problema è che bisogna poi avere di nuovo il coraggio di uscire e vestirsi in frettissima!
CONSIGLI PER LE “CASCATE DEL MULINO”… in inverno
- in inverno la struttura ricettiva (bar) presente alle Cascate è chiusa;
- non c’è alcun punto in cui appoggiare i propri indumenti, se non lascarli direttamente a terra;
- consiglio di portarsi un vecchio asciugamano su cui appoggiare eventuali zaini e indumenti (altrimenti si sporcano di terra);
- è sconsigliato portare oggetti di valore e/o soldi in quanto rimangono poi incustoditi ed è sempre molto affollato (anche in inverno);
- il fondo è molto scivoloso e melmoso, sarebbe meglio indossare delle scarpe o sandali per l’acqua.
Non rimaniamo molto in acqua, poco dopo iniziamo ad avere freddo e quindi risaliamo e torniamo al camper. Nel pomeriggio, invece, andiamo a fare il bagno lungo i canali che costeggiano la strada principale dove l’acqua è più profonda, è caldissima e ci siamo solo noi! Sarà meno suggestivo rispetto alle Cascate, ma è molto più rilassante!
La sera siamo effettivamente un po’ rintronati con tutto questo zolfo! Dopo cena, qualche gioco di società e andiamo a nanna presto.
La mattina seguente (che è il 31 dicembre) lasciamo Saturnia e la Maremma risalendo verso casa, ma prima è d’obbligo una tappa in uno dei borghi senesi più apprezzati…
Montepulciano
E così arriviamo verso ora di pranzo a Montepulciano e sostiamo nel parcheggio riservato ai bus e ai camper di fianco alla caserma dei Vigili del fuoco. Pranziamo e dopo un riposino, visitiamo questo bellissimo borgo tipico toscano e rinomato per il suo ottimo vino.
Effettivamente arrivare in cima è un’impresa … tutto in salita e sembra non arrivare mai, ma è piacevole e ne vale la pena. Verso sera si accendono tutte le illuminazioni e la piazza inizia a prepararsi per festeggiare il capodanno.
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ELENCO AREE CAMPER CON RECENSIONI
Buonasera, ultimamento ho scoterto il tuo blog ” semplicemente meraviglioso”
Alcuni giorni fa mi sono scaricata il programma dopo avermi registrato, dei Baesi Bassi, molto bello un viaggio che abbiamo in programma io e mio marito. Ora vorrei nel viaggio di Pisa scaricare il programma e elenco aree sosta, ma non riesco ad accedere….Ho provato a registrarmi nuovamente ma niente….Aiuto dove sto sbagliando???? Preciso che non sono molto abile con compiuter…
Buonasera Maria, grazie mille per i complimenti. Sono contenta Le siano utili i programma viaggio e le aree camper.
Dal momento che si è già registrata la prima volta, per le volte successive deve effettuare il Login da cui può accedere dal menù, oppure quando prova a scaricare i programmi e vede il messaggio che bisogna essere registrati o effettuare il Login, può cliccare direttamente su Login. A questo punto deve inserire le credenziali che aveva usato per registrarsi: email o username e password. Se non si è memorizzata le credenziali la volta scorsa, deve effettuare di nuovo la registrazione e segnarsi quindi i dati inseriti per la volta successiva.
Spero riesca di nuovo ad accedere, altrimenti mi faccia sapere, eventualmente Le invio tramite email i programmi e le aree sosta che le interessano.
Monica