- 12 – 18 Agosto 2018
CONSIGLI DI VIAGGIO
per visitare la Francia in camper (in questo articolo Normandia e Bretagna):
- premunirsi del BOLLINO AMBIENTALE, obbligatorio in alcune città della Francia nelle zone ZCR (zone a circolazione limitata). Si può acquistare prima di partire direttamente in questo sito https://www.certificat-air.gouv.fr/it/ (circa una settimana per la spedizione);
- le autostrade funzionano come in Italia, non ci sono vignette da acquistare, ma si paga direttamente al casello (tariffe più elevate delle nostre);
- in Francia, anche nei piccoli paesi, ci sono molte rotonde al posto dei semafori, ma questo snellisce molto il traffico;
- in tutti i paesi e paesini in cui ci siamo fermati, abbiamo sempre trovato aree camper, campeggi o punti sosta per i camper. Sono molto attrezzati con i servizi di carico e scarico. Ci sono diversi punti sosta dove serve il gettone per caricare l’acqua, acquistabile presso gli uffici turistici;
- in agosto in Francia è caldo più o meno quanto in Italia, solo verso la Normandia e la Bretagna ci sono temperature più fresche e piacevoli (soprattutto per i camperisti): per l’abbigliamento, consiglio di avere sia capi estivi (compreso costumi da bagno), sia capi più pesanti (anche giacche a vento leggere) e trapunte/coperte per la notte, utili per le zone più a nord della Francia.
Terminiamo la nostra prima parte di viaggio lasciando la Valle della Loira. Qui sotto puoi leggere l’articolo…
NORMANDIA

Honfleur e le falesie di Etretat
Entriamo in Normandia: il primo paese dove ci fermiamo, dopo una giornata di pioggia, è Honfluer. E’ una piccola ma graziosa cittadina sul porto che si affaccia sulla Senna nel punto in cui sfocia nello Stretto della Manica. Siamo nell’area camper “Parking Bassin de l’Est” a 5 minuti a piedi dal centro, sul porto.

Visitiamo la Cattedrale di San Lorenzo e la particolare e bellissima Chiesa di S.Caterina, cotruista in legno nel XV secolo dagli abitanti del villaggio dopo la cacciata degli inglesi. E’ stata realizzata utilizzando la conoscenza delle tecniche navali, infatti il soffitto è a forma di barca rovesciata.

Dopo una notte tranquilla nell’area camper del porto, la mattina seguente affrontiamo il Ponte di Normandia e dopo un’oretta di viaggio arriviamo alle spettacolari falesie di Etretat, il piccolo paese sul porto sotto le falesie.

Parcheggiamo in un parcheggio per camper sulla strada, prima dell’ingresso del paese. Seguiamo le indicazioni per raggiungere a piedi le falesie, una passeggiata di un’oretta con un panorama mozzafiato! Non aggiungo altro se non delle foto meravigliose e un breve video.




E’ stata una bellissima giornata e, grazie al bel tempo, abbiamo potuto visitare le falesie in tutta la loro spettacolarità.
Le tappe del D-Day: lo sbarco in Normandia
Lasciamo Etretat e iniziamo il percorso dello Sbarco in Normandia (D-Day) soffermandoci nei punti più rilevanti dal punto di vista storico e turistico. Di seguito l’elenco delle tappe che abbiamo fatto in 2/3 giorni:

Il Paegasus Bridge a Ranville
- RANVILLE – Memorial Pegasus Bridge : visita al Museo dove nell’area esterna si trova l’originale Ponte Pegasus che è stato il primo punto di sbarco degli inglesi nella notte tra il 4 e 5 giugno 1944. Sono riusciti a sconfiggere i tedeschi su questo ponte e lo hanno lasciato integro per aprire la strada agli americani che sono sbarcati il 6 giugno. Era importante lasciarlo integro perchè era l’unico collegamento con Caen.


Le Grand Bunker a Ouistream
- OUISTREAM – Le Grand Bunker: è un bunker dove erano nascosti i tedeschi con tutte le loro armi. Ha un piano sotterraneo e tre piani sopraelevati. E’ stato scoperto dagli americani dopo lo sbarco: i 53 soldati tedeschi e i 2 ufficiali si sono arresi a solo 4 americani (in realtà credevano fossero molti di più) che sono riusciti ad entrare facendo esplodere la porta d’ingresso. Successivamente è stata completamente liberata Ouistream. E’ stato molto interessante visitare l’interno del bunker adibito a museo militare.

Arromanches Les Bains
- ARROMANCHES LES BAINS – Mulberry Harbour e Arromanches 360°: ad Arromanches sulla spiaggia è presente il Mulberry Harbour (porto artificiale) costruito dagli inglesi subito dopo lo sbarco ed utilizzato per il successivo sbarco di munizioni, viveri, armi e tutto il necessario per continuare l’avanzata in Francia. Noi purtroppo siamo capitati in un momento della giornata dove c’era l’alta marea e quindi abbiamo solo visto la parte che affiorava dall’acqua. Durante la bassa marea, invece, è possibile camminare nel tratto di spiaggia in mezzo ai resti del porto. Ad Arromanches, oltre al museo, si può visitare il Cinema 360° dove viene riprodotto un filmato (della durata di circa 20 minuti) con immagini e riprese reali dello sbarco del 06 giugno 1944. Si tratta di un cinema particolare: non ci sono posti a sedere, bensì si sta in piedi e gli schermi sono a 360°. E’ impressionante, sembra di vivere in prima persona quei terribili momenti.



Le Battery a Longues sur Mer
- LONGUES SUR MER – Le Battery: sulla spiaggia di Longues sur Mer sono presenti diverse Battery o Casematte che contengono i cannoni tedeschi e dove erano presenti tutte le munizioni e le armi. E’ possibile accedervi liberamente e gratuitamente a qualsiasi orario: è un museo a cielo aperto.


Omaha Beach e il cimitero Americano
- OMAHA BEACH – Spiaggia di Omaha e Cimitero Americano: nella spiaggia di Omaha si è svolta la battaglia più irruenta e ci sono state migliaia di perdite umane. Il Cimitero Americano è davvero impressionante: 9.375 lapidi bianche dei caduti durante la guerra.



I crateri di Point du Hoc
- POINT DU HOC: in questo punto il 6 giugno 1944, 233 canadesi si sono arrampicati sulla falesia per cercare di raggiungere terra, ma sono stati mitragliati dai tedeschi e ne hanno uccisi 81. Successivamente, tutta la piana è stata bombardata e ancora oggi si possono vedere i numerosi crateri lasciati dalle bombe.



Le Moint-Saint-Michel
Continuiamo il nostro viaggio e arriviamo così al famoso Mont-Saint-Michel: dopo diversi rifiuti nei campeggi (tutto esaurito), finalmente troviamo posto a Beauvoir nell’ “Aire Camping Car”. Purtroppo Sabrina ha la febbre dalla mattina e quindi nel pomeriggio solo Tommy fa’ un giro in bici fino a Mont-Saint-Michel (distante circa 2 km), mentre noi ci riposiamo in camper. La mattina seguente Sabrina è ancora un po’ debole, ma non avendo più la febbre, decidiamo di incamminarci verso Mont-Saint-Michel approffitandone della bassa marea. Molto carino e particolare, anche se internamente è molto turistico (sembra la nostra San Marino). Non saliamo fino in cima al borgo in quanto Saba non si sente molto bene e quindi prendiamo il trenino e torniamo al camper.





BRETAGNA
Cap Frehel
Il giorno seguente lasciamo la Normandia ed entriamo in Bretagna, dove ci fermiamo a metà strada prima di Cap Frehel, sulla spiaggia dove ci sono diverse bancarelle/ristoro che vendono cozze e ostriche (anche cotte al momento). Così facciamo una passeggiata in spiaggia dove c’è una marea bassissima (camminiamo in mezzo ai gusci di ostriche) e facciamo merenda con un piatto di cozze (mules)


Arriviamo a Cap Frehel verso sera e ci piazziamo al Camping Municipal du Cap Grehel a Plevenon. Il panorama è affascinante, soprattutto al tramonto. Qui regna la tranquillità e la natura con i suoi colori meravigliosi. La sera è un po’ freschino, ma riusciamo comunque a cenare all’aperto con un ottimo barbecue e , dopo cena, ci godiamo il tramonto.


Il mattino seguente, ben coperti, inforchiamo le bici e percorriamo la ciclabile fino al faro di Cap Frehel: è meraviglioso! Ci siamo solo noi, circondati da un silenzio surreale interrotto solo dal soffio del vento e dal rumore delle onde che si infrangono.


Il Villaggio gallico a Pleumer Bodou
Il giorno seguente arriviamo a Pleumer Bodou per visitare il Village Gaoluis: una ricostruzione di un tipico villaggio gallico a misura di bambino, con diversi giochi e attività in legno… un vero parco giochi! E’ stato realizzato nel 1986 da un’Associazione con lo scopo di raccogliere fondi necessari per azioni di sviluppo in Africa. E’ sviluppato su un’area di circa 3 ettari attraversata da un torrente dove è possibile “navigare” con le imbarcazioni galliche. Anche se ci aspettavamo altro, ci siamo comunque divertiti (soprattutto Sabrina e Jessica).




La sera ceniamo in un’ottima creperia a Pleyben dove gustiamo delle crepes semplicemente deliziose: è La Creperie de L’Enclos . Poi ci spostiamo per la notte a Point Croix in un parcheggio gratuito a pochi passi dal paese.
Gli allineamenti dei Menhir a Carnac
La mattina seguente arrivamo a Carnac per visitare gli Allineamenti dei Menhir: in questa zona si possono vedere diversi menhir sparsi un po’ ovunque. Questo sito è visitabile anche attraverso un tour con un trenino che attraversa Carnac, la Trinité sur Mer ed infine passa tra gli allineamenti. Sinceramente il tour con il trenino non è particolarmente interessante, è più emozionante camminare osservare quindi più da vicino i menhir. Terminato il giro in treno, con le bici ci inoltriamo nel bel bosco che costeggia i menhir e andiamo alla ricerca del menhir più alto.




Proseguiamo il nostro viaggio verso l’Aquitania e l’Occitania. Di seguito l’articolo con le nostre tappe.
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ELENCO AREE CAMPER FRANCIA CON RECENSIONI

