- 01 – 03 Novembre 2019
Questo week-end festivo abbiamo scelto di trascorrerlo in camper in Umbria e nelle Marche, approfittando delle sagre paesane per acquistare un po’ di prodotti tipici locali, fra Montone, Gubbio, Recanati e Loreto.
Montone e la Festa del Bosco
La prima meta è Montone, un piccolo borgo medioevale arroccato su un colle della Valle del Tevere in provincia di Perugia, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”.
Da diversi anni, in questo periodo, viene svolta la Festa del Bosco: vecchie cantine, taverne, vicoli e piazze del borgo si riempono di bancarelle artigianali e prelibatezze culinarie locali (mieli, tartufi, caldarroste, zafferano, cipolle, vini, formaggi, funghi, salumi …).
E’ presente un’area sosta comunale in via Aldo Bologni (a 200 mt dal centro storico), ma per trovar posto è necessario arrivare la sera prima.
Noi siamo arrivati in mattinata e, a 800 mt dal borgo, un addetto al parcheggio, ci ha comunicato che l’area era tutta piena. Su sua indicazione, abbiamo sostato gratuitamente, in un ampio parcheggio nei pressi di un’azienda e ci siamo fatti una bella passeggiata fino al borgo.
L’alternativa è fermarsi nella rotatoria della zona industriale, prima di salire verso Montone, dove è presente un ampio parcheggio e una navetta che effettua il servizio continuo verso il borgo. Direi che sono ben organizzati !


Gubbio
La seconda tappa della giornata è Gubbio, dove arriviamo nel tardo pomeriggio.
A meno di un km dal centro storico, in Via Bottagnone, è presente un’ampia area camper a pagamento con carico, scarico e attacco luce. In alternativa, è possibile usufruire gratuitamente del parcheggio attorno all’area (ovviamente senza servizi).
Gubbio è una bellissima città medioevale che mantiene intatto il suo antico aspetto. Nel XVI secolo Gubbio venne dominata dai vari Signori tra cui i Montefeltro, i Malatesta e i Della Rovere e nel XVII secolo passò invece, sotto il dominio dello Stato Pontificio.

La caratteristica di Gubbio è, senz’altro, Piazza Grande.
La grande piazza pensile, sorretta da quattro grandi arcate su cui si affacciano Palazzo dei Consoli, Palazzo del Podestà e Palazzo Brancaleoni, rappresenta il “cuore” del governo cittadino.
Da Piazza Grande si può ammirare un bellissimo panorama, molto suggestivo soprattutto di sera.

Appena fuori dal centro abitato, da non perdere anche l’antico Anfiteatro Romano costruito tra il 55 ed il 27 a.C. Si stima che il teatro fosse tra i più capienti dell’epoca e che potesse accogliere tra i 6000 ed i 7000 spettatori.

In questo periodo a Gubbio è presente la Sagra del Tartufo: subito alle porte del centro storico, sono presenti numerosi stand di tartufi e prodotti locali.
Da non perdere i salumi e i formaggi al tartufo e la tipica piadina/focaccia umbra, chiamata da loro “torta” , ottima se farcita.
Recanati e il duecentenario di Leopardi
Dopo una notte piovosa, la mattina seguente per fortuna il tempo è clemente e così ci spostiamo nelle Marche, a Recanati, la terra di Giacomo Leopardi.


Ci fermiamo nell’Area camper in Via Campo Boario, subito sotto il centro storico. E’ un parcheggio a pagamento, dove si può sostare anche la notte.

Il pomeriggio è dedicato al percorso di Giacomo Leopardi: lungo la via che porta alla Piazzetta del Sabato del Villaggio, dove si trova la Casa di Leopardi e la Casa di Silvia (il suo grande amore non corrisposto), sono esposti i quadri con il simbolo dell’infinito e con estratti dell’omonima poesia.
Quest’anno, infatti, ricorrono 200 anni dalla composizione de “L’infinito” e per omaggiare il poeta, ci sono diverse iniziative, tra cui questa.


Consiglio di prenotare con anticipo la visita alla Casa di Leopardi, soprattutto nei giorni festivi: l’ingresso è permesso solo con visita guidata a piccoli gruppi e quindi può capitare di aspettare anche alcune ore prima di poter accedere.
Si può visitare solo la Biblioteca del Leopardi e il Museo multimediale, oltre alla Casa di Silvia.
Molto suggestiva è anche la camminata verso il Colle dell’Infinito, da dove si è ispirato il poeta.

Loreto e il Santuario
Verso sera ci spostiamo a Loreto, sede della Basilica della Santa Casa: è uno dei principali luoghi di culto mariano del mondo cattolico ed è considerata la Lourdes italiana, meta di numerosi pellegrinaggi.
Ci fermiamo, anche per la notte, nell’unica e comodissima Area camper in Via Maccari 33/a: tutti i servizi, sotto al centro storico ed economica.

Andiamo a visitare la Basilica, bellissima ed enorme, di cui non posto fotografie in quanto è vietato riprendere e fotografare.
Secondo la leggenda gli Angeli nel 1291, in seguito all’invasione della Palestina da parte dei musulmani, misero in salvo le mura di quella che era stata la casa di Maria.
La Santa Casa si trovò per tre anni in Croazia e poi, nel 1294, arrivò a Loreto nella notte tra il 9 e il 10 dicembre.

A sinistra della Basilica, verso Porta Marina, si scende lungo un vicolo dove si trova l’ingresso delle antiche Cantine del Bramante risalenti alla fine del Quattrocento.
Tuttora sono esposte le enormi botti di legno utilizzate dall’Azienda Agricola della Santa Casa per la produzione di vini pregiati. Furono poi chiuse negli ultimi anni del XX secolo e riaperte nel 2002 dopo un’opera di risanamento.
L’ingresso è libero, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.

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writing.
Sintetico ma esaustivo. Ottimo come sempre.