Gargano Salento e Cilento

  • 16 – 23 Giugno 2022

Verso sud…

Quest’anno la nostra settimana di giugno in camper abbiamo deciso di trascorrerla nuovamente nel mare del sud, in particolare nel Gargano, Salento e Cilento.

Pochi giorni dopo l’esame di terza media di Jessica (superato brillantemente), prepariamo il nostro Spirit in versione estiva e partiamo con destinazione Peschici, nel Gargano.

Per spezzare il viaggio, ci fermiamo per la notte a Porta Potenza Picena, nella comoda area camper a pochi minuti dal lungomare dove è piacevole passeggiare al tramonto.

Area camper Porta Potenza Picena
Area camper Porta Potenza Picena

Il mattino seguente ci rimettiamo in viaggio e, marciando chilometri con le note di “Vieni a ballare in Puglia” (Caparezza) che rimbombano nel nostro Spirit, arriviamo a Peschici poco prima di mezzogiorno.

Gargano

Peschici

Lo scorso anno, sempre a giugno, ci siamo stati per tre giorni (qui puoi leggere l’articolo) e, uno dei miei desideri, era di trascorrerci qualche giorno anche quest’anno. Ma, come spesso accade, la seconda volta può deludere le aspettative…

Torniamo nell’Area Sosta Baia di Peschici, dove ci siamo trovati molto bene e di cui confermo lo stesso giudizio anche a distanza di un anno. Viene definita area camper, ma in realtà è un campeggio dotato di tutti i comfort, a prezzi buoni.

Peschici - Gargano
Peschici – Gargano di Puglia

Raggiungiamo la spiagga, ma il mare mosso solleva tutta la sabbia e di conseguenza l’acqua non è per niente limpida e cristallina. Ci divertiamo comunque sui cavalloni delle onde.

La sera decidiamo di cenare in paese ma, purtroppo, non avendo prenotato, dobbiamo ripiegare sul ristorantino in pieno centro storico dove i prezzi sono alquanto alti, anche se effettivamente allineati con gli altri. La delusione è però nelle porzioni, veramente scarse e così, molto poco soddisfatti, ci alziamo da tavola con la fame e proseguiamo la passeggiata nel paese che rimane sempre molto caratteristico con un panorama splendido su tutta la baia.

Centro storico di Peschici
Centro storico di Peschici – Gargano di Puglia

Uscendo dai vicoli del centro storico, si trova la parte di Peschici meno turistica e più semplice. Passando di fianco a un fruttivendolo, compriamo un po’ di frutta e anche qui rimaniamo sconcertati dai prezzi esageratamente alti.

Insomma torniamo al camper un po’ amareggiati, ma soprattutto affamati. Così alle undici di sera prendiamo tre pizze da asporto dal ristorante dietro alla nostra area camper: almeno queste sono buone e grandi!

Il mattino seguente ci svegliamo di buon’ora e andiamo subito in spiaggia per constatare, purtroppo, che sarà un’altra giornata con mare molto mosso e così svanisce la nostra idea di noleggiare il gommone. Visto che non promette bene, decidiamo di lasciare Peschici e andare ad Alberobello dove, anche se siamo già stati una decina di anni fa, Sabrina desidera da tanto tempo tornare.

Alberobello

I trulli di Alberobello
I trulli di Alberobello – Puglia

Arriviamo verso ora di pranzo e sostiamo in uno dei parcheggi in Via Dell’Indipendenza, a cinque minuti a piedi dai trulli. Pranziamo in camper e ci incamminiamo, sotto a un solo cocente, verso il borgo antico.

I trulli di Alberobello

La parola “trullo” deriva dal greco e significa “cupola”. Nel 1.000 a.C., l’area della attuale Alberobello era cosparsa di insediamenti rurali che si svilupparono fino a formare i due attuali rioni: Rione Monti e Rione Aia Piccola.

Il trullo è una costruzione in pietra a secco, la cui tecnica risale all’epoca preistorica. In particolare il tetto, a forma di cupola, è composto da lastre incastonate a secco. Nell’antichità servivano come ripari temporanei oppure come abitazioni dei piccoli proprietari terrieri. Erano costruiti in pietra calcarea che veniva estratta durante gli scavi effettuati per realizzare cisterne sotterranee oppure raccolta nella campagna circostante.

Verso la metà del XVI secolo il Rione Monti era occupato da una quarantina di trulli, ma nel 1620 l’insediamento avviò la sua vera espansione. Tra il 1909 e il 1936, alcune parti di Alberobello furono designate come monumenti protetti del Patrimonio culturale dell’Unesco.

Trulli Rione Monti - Alberobello
Trulli Rione Monti – Alberobello

Rione Monti, con circa mille trulli, è il quartiere più esteso e più famoso e si trova nel versante meridionale della città. E’ anche la parte più turistica del borgo, con tantissime attività commerciali di souvenirs. Il Rione è chiamato così perché, ogni strada del quartiere, prende il nome di uno dei monti dove si è combattuto durante la I Guerra Mondiale.

Rione Aia Piccola, invece è più piccolo, con circa 400 trulli ed è esclusivamente residenziale (qui infatti è vietato aprire attività commerciali). Sinceramente noi abbiamo preferito questo rione, più intimo, meno commerciale e molto meno frequentato. In particolare ha attirato la nostra attenzione il trullo in pietra faccia vista, che si differenzia da tutti gli altri intonacati di bianco. E’ stato il nostro preferito in assoluto.

Trulli di Rione Piccola - Alberobello
Trulli di Rione Piccola – Alberobello
Trullo di Rione Piccola - Alberobello
Trullo di Rione Piccola – Alberobello

Passeggiare nel primo pomeriggio di una giornata soleggiata di giugno all’interno del borgo, non lo consiglio particolarmente… il bianco dei trulli in pieno sole è accecante e il caldo si fa veramente sentire. E’ un gran sollievo quindi entrare all’interno dei trulli dove, oltre a godersi un po’ di fresco, si possono ammirare e acquistare le loro opere artigianali.

Salento

Costa Merlata

Ripartiamo e torniamo sulla costa con l’intenzione di fermarci nei pressi di Costa Merlata, a soli venti minuti da Ostuni. E’ un lungo tratto di costa rocciosa con piccole insenature di sabbia. E’ presente un ampio pargheggio direttamente sul mare e vorremmo rinfrescarci con un bel bagno e trascorrere una tranquilla e romantica serata fronte mare.

Ma quando arriviamo abbiamo una brutta sorpresa… il mare è ancora mosso ed è pericoloso entrare in acqua per via degli scogli. In più in nessuna insenatura riusciamo a trovare un punto dove poter fare il bagno perchè le mareggiate le hanno invase di enormi strati di alghe.

Così a malincuore, decidiamo di non fermarci e di scendere ancora verso sud.

Costa Merlata in Puglia - Salento
Costa Merlata in Puglia – Salento
Costa Merlata in Puglia  - Salento
Costa Merlata in Puglia – Salento

Otranto

In serata arriviamo nella meravigliosa Otranto, nel cuore del Salento. Otranto ti incanta, sia il borgo antico che il mare dalle acque cristalline. E’ soprannominata “la porta d’Oriente” perchè rappresenta un ponte tra Occidente e Oriente, essendo la città più orientale d’Italia.

Dove sostare in camper a Otranto

Prima di arrivare telefoniamo al Camping “Baia dei Miceni” che si trova molto vicino al paese e alle spiagge. Purtroppo è pieno, probabilmente anche perchè hanno solo una decina di piazzole per camper. Così ci fermiamo all’Area Camper “Oasy Park”. Rimane fuori dal centro storico ma è raggiungibile con una tranquilla passeggiata di dieci minuti. E’ considerata un’area camper, ma dispone di tutto il necessario per una lieta permanenza. La distanza dal centro e dalle spiagge è compensata dal silenzio e dalla pace, sia di giorno che di notte.

Area camper Oasy Park - Otranto - Salento
Area camper Oasy Park – Otranto – Salento
Il borgo antico di Otranto

Dal giardino dell’area camper, un cancello si apre su una strada secondaria, attraversa una piccola zona residenziale e raggiunge l’imponente Castello Aragonese da dove inizia il centro storico.

Mura del Castello Aragonese di Otranto - Salento
Mura del Castello Aragonese di Otranto – Salento

Edificato verso la fine del 1400 per volere di Alfonso d’Aragona, il Castello, con funzione di fortezza a protezione della città, è a pianta pentagonale, con quattro torri e un ampio fossato perimetrale, ed è considerato il simbolo di Otranto. Le sue mura raccolgono all’interno il borgo antico che si affaccia sul mare Adriatico.

L’altro simbolo di Otranto è sicuramente la Cattedrale di S.Maria Annunziata, costruita agli inizi dell’anno Mille, è la più grande Chiesa di tutta la Puglia. La facciata è in stile romanico con un magnifico rosone e l’interno è suddiviso in tre navate.

Dopo cena è d’obbligo un giretto per il paese che di sera, illuminato, è particolarmente suggestivo, come del resto la maggior parte dei paesini del sud.

Centro storico di Otranto - Salento
Centro storico di Otranto – Salento

Il mattino seguente è una splendida, calda giornata di sole e finalmente il mare è una tavola. Attraversiamo il borgo e arriviamo al porticciolo di Otranto dove già qui l’acqua è limpidissima.

Il mare di Otranto

La nostra idea di mare non è mai stata “sdraio e ombrellone”, potremmo resistere al massimo un’oretta, così noleggiamo un gommoncino dal “Gruppo Ormeggiatori Otranto” per esplorare la costa e tuffarci in qualche caletta. Il noleggio è giornaliero con tariffa unica (giugno 2022) a € 120,00 per un gommone 4/6 posti mentre la benzina si paga a parte, a consumo.

Partiamo dal porto alle 9:30 circa e rientriamo nel primo pomeriggio. Tutta la costa da Otranto a San Foca, fin dove siamo arrivati noi, è veramente bellissima con un’acqua cristallina che a, nostro parere, supera di gran lunga quella del Gargano. Diversi sono i punti dove vale la pena fermarsi e tuffarsi: Cala di Grotta Monaca, Grotta Sfondata, Baia dei Turchi, i Faraglioni di Sant’Andrea, le Due Sorelle, Torre dell’Orso e Grotta della Poesia (raggiungibile da terra).

Caletta tra Otranto e San Foca - Salento
Caletta tra Otranto e San Foca – Salento
Caletta tra Otranto e San Foca - Salento
Caletta tra Otranto e San Foca – Salento

Purtroppo paghiamo lo scotto (nel vero senso della parola) della bellissima giornata trascorsa in mare. Nonostante avessimo usato la crema solare, siamo tutti e quattro abbastanza arrostiti, evidentemente era necessaria una protezione più alta…

Così il giorno dopo pensiamo che non sia il caso di stare al sole e ne approfittiamo per metterci in viaggio e spostarci nuovamente. D’altronde per noi il bello del camper è proprio questo: il viaggio itinerante.

L’idea è quella di attraversare la Puglia e raggiungere l’altra costa salentina. Il Salento, infatti, comprende tutto il tacco meridionale della Puglia ed è bagnato dal mar Ionio a ovest e dal mar Adriatico a est.

Dando un’occhiata al meteo, però, cambiamo subito programma: nei prossimi giorni le temperature raggiungeranno i 40°C e, in alcune località, addirittura i 42°C. Non intendiamo assolutamente cuocerci!

Senise

Affidandoci sempre al meteo, notiamo che l’unica zona non troppo calda è la costa sul mar Tirreno. Così pensiamo di approfittarne per esplorare meglio il Cilento, dove due anni fa, nel mese di agosto, non siamo riusciti neanche a fermarci. A giugno è molto più facile riuscire a sostare in queste zone prese d’assalto durante l’alta stagione. Infatti, la prima area camper che contattiamo a Palinuro, conferma la disponibilità di piazzole senza necessità di prenotazione.

Da Otranto, quindi, torniamo indietro fino a Brindisi, attraversiamo l’interno della Puglia, percorriamo il litorale ionico da Taranto a Policoro. Qui imbocchiamo la Sinnica e, tagliando la Basilicata, raggiungiamo la costa del Cilento in Campania.

Durante questo lungo tragitto di un’intera giornata, ci fermiamo a Senise per pranzare. E’ un piccolo comune della Basilicata, di circa 7000 abitanti e si trova subito dopo il Lago di Senise, sulla Sinnica. E’ il più grande lago artificiale d’Europa dove si immettono il fiume Agri e il Sarmento ed è molto particolare per il colore turchese delle sue acque.

Lago di Senise
Lago di Senise

I peperoni IGP di Senise

Ma Senise è conosciuta e rinomata soprattutto per i suoi peperoni IGP, chiamati anche cruschi. Si tratta di peperoni rossi dolci essicati al sole che si possono tritare e utilizzare come spezia oppure cucinarli in diversi modi (con le uova o con la pasta). Il modo più semplice per esaltare il loro gusto, è friggerli in olio bollente per due secondi, lasciarli raffreddare bene e mangiarli. Sono veramente eccezionali e super croccanti.

Abbiamo avuto modo di assaggiarli al “Ristorante Pizzeria Calycanthus” che si trova proprio all’ingresso del paese di fronte al comodo parcheggio. Abbiamo pranzato veramente bene, con le loro specialità a prezzi modici e con porzioni abbondanti, com’è di prassi al sud. Si possono anche acquistare le trecce dei peperoni secchi e i barattoli già pronti all’uso con i peperoni secchi fritti (ovviamente abbiamo fatto scorta).

Cilento

Palinuro

Con la pancia piena e il palato soddisfatto, ripartiamo e nel tardo pomeriggio arriviamo all“Area Camper di Palinuro” dove ci piazziamo sotto in uno dei tanti ulivi secolari che ombreggiano tutta l’area. Dotata di camper service, doccia calda a gettone, lavabi per le stoviglie, si trova a due passi dal centro di Palinuro ma un pochino più distante dalla spiaggia, raggiungibile a piedi in 5/10 minuti.

Area camper Palinuro - Cilento - Campania
Area camper Palinuro – Cilento – Campania

Palinuro, come paese, ha deluso un po’ le nostre aspettative, non esiste un vero centro storico. Una lunga strada, tra l’altro aperta al traffico, con negozi, bar e ristoranti conduce ad un piccola piazzetta con la chiesa, nulla di più.

Il mattino seguente, grazie alla disponibilità del gestore dell’area camper e al proprietario del noleggio barche del porto, riusciamo a noleggiare una piccola barca per esplorare in autonomia la costa attorno a Palinuro. Essendo il porto distante una mezzoretta a piedi dall’area camper, il ragazzo del noleggio effettua, gratuitamente, anche il servizio navetta andata e ritorno.

Così trascorriamo un’altra mezza giornata in mare, da Palinuro a Marina di Camerota, fino all’Area Protetta Costa degli Infreschi, dove è vietato navigare vicino alla costa.

Spiaggia del Buon Dormire nel Cilento- Cilento
Spiaggia del Buon Dormire – Palinuro – Cilento
Il mare di Palinuro

Il mare del Cilento è pulitissimo ma con un fondale più scuro e meno cristallino rispetto alle acque del Salento. Anche la costa, in questa zona, è più alta e rocciosa e, di conseguenza, ci sono forse un po’ meno calette sabbiose. Tra queste, per citarne alcune, assolutamente da non perdere sono la Spiaggia del Buon Dormire a Palinuro, una piccola insenatura dove l’acqua assume dei colori incredibili, Cala Monte Luna dopo Marina di Camerota e ovviamente Spiaggia degli Infreschi che fa parte dell’area protetta.

Cala Monte Luna - Marina di Camerota- Cilento
Cala Monte Luna – Marina di Camerota- Cilento

Dopo la Spiaggia del Buon Dormire, che si trova di fronte allo scoglio Il Coniglio, navigando in direzione Marina di Camerota, si può ammirare l’Arco Naturale di Palinuro.

Scoglio il Coniglio - Palinuro
Scoglio il Coniglio – Palinuro
Arco Naturale di Palinuro
Arco Naturale di Palinuro

Rientriamo al porto nel pomeriggio e torniamo all’area camper dove ci rilassiamo fino a sera e decidiamo il da farsi per gli ultimi giorni della nostra vacanza. Il Cilento è, a nostro parere, una zona un po’ più selvaggia rispetto al Salento e al Gargano. Sulla costa non ci sono borghi particolarmente interessanti per cui vale la pena fermarsi e, avendo già esplorato una parte di costa con la barca, non siamo dell’idea di spostarci in camper in altre zone dei dintorni.

Lago di Castel S.Vincenzo

Così, il mattino seguente, lasciamo Palinuro e iniziamo a risalire verso casa con l’intenzione di fermarci qualche giorno nella nostra meta preferita del centro Italia: Campo Imperatore.

Per spezzare il viaggio sostiamo al Lago di Castel S.Vincenzo, in Molise, tra le vette delle Mainarde. E’ un lago artificiale realizzato negli anni Cinquanta per produrre energia idroelettrica. Le sue acque, color turchese, sono balneabili e si possono noleggiare barche e pedalò per navigarvi. Anche la pesca è consentita, ma con licenza e apposito permesso rilasciato dall’Associazione di pesca del Molise.

Direttamente sul lago si trova il Parco Turistico Oasi delle Mainarde , dove abbiamo sostato un giorno e una notte, in pieno relax. Il Parco è dotato di un attrezzatissimo campeggio sia per tende che per camper/roulotte, oltre ad avere un’area dedicata alle tende sospese e ai bungalow.

Per gustare le specialità molisane, vi consiglio di consumare un pasto al Ristorante del Parco turistico: i piatti sono veramente eccellenti!

Lago Castel San Vincenzo - Molise
Lago Castel San Vincenzo – Molise
Campeggio del Parco Turistico Oasi delle Mainarde - Lago Castel San Vincenzo
Campeggio del Parco Turistico Oasi delle Mainarde

Campo Imperatore

Gli ultimi due giorni della nostra vacanza li trascorriamo a Campo Imperatore, dove è possibile sostare gratuitamente negli ampi parcheggi presso le due macellerie/ristoro presenti. Qui sotto un articolo dettagliato su questa meta che consiglio per tutti coloro che desiderano evadere dove il tempo scorre lento e tranquillo.

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La nostra settimana di giugno girovagando in camper nel Gargano, con tappa anche ad Alberobello, nel Salento e nel Cilento, terminando la vacanza nell'immancabile Campo Imperatore.
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Mi chiamo Monica e amo viaggiare in camper con la mia famiglia. Mi piace scrivere e condividere le mie esperienze di viaggio con altri camperisti e non. Così ho creato il Blog "Pronticampervia", dove sono raccolti tutti i nostri viaggi in Italia e in Europa con itinerari, consigli, curiosità ed elenco aree camper in cui siamo stati. Buona lettura! 😊🚌💚
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