- 10 Agosto 2022
Abbiamo visitato Cracovia durante il nostro viaggio in camper in Polonia e siamo rimasti affascinati da questa antica città che si sviluppa attorno al fiume Vistola.
Dove sostare in camper
Arriviamo a Cracovia nel tardo pomeriggio e cerchiamo un parcheggio tranquillo dove sostare durante la notte che sia abbastanza comodo per visitare il centro storico. Lo troviamo, utlizzando l’app Park4night, in via Zatorska sulle sponde di un affluente del Vistola. Si tratta di un piccolo parcheggio a pagamento a pochi minuti a piedi dal quartiere ebraico. Per pagare il ticket della sosta, è necessario recarsi sulla strada principale dove si trovano i parchimetri automatici. Il costo è di 6 zloty/h dalle 10:00 alle 20:00, la notte è gratuito.
Per chi preferisce un campeggio (o ne ha necessità), ne segnalo due che sono però distanti 3/4 chilometri dal centro di Cracovia. Motivo per cui abbiamo preferito un parcheggio più vicino, considerando che la nostra intenzione è quella di fermarci solo per un giorno.
- Camping Adam: sito in ul. Wioslasrka, 19 – Cracovia. GPS: 50°02’48.4″N, 19°54’11.4″E. Il campeggio è dotato di tutti i comfort e i servizi necessari, tra cui noleggio bici, fermata bus e scalo del tram fluviale per raggiungere il centro di Cracovia. Tuttavia sono presenti solo una ventina di postazioni. E’ quindi consigliabile contattare la struttura il giorno prima dell’arrivo per verificare la disponibilità.
- Camping nr 46 Smok: sito in Kamedulska, 18 – Cracovia. GPS 50° 02′ 47”N, 19° 52′ 52”E. Questo campeggio ha a disposizione più stalli e anch’esso è dotato di tutti i comfort e i servizi necessari, compresi i mezzi pubblici per raggiungere il centro storico.
Ovviamente, non vi lascio alcuna recensione su questi campeggi non avendo avuto modo di testarli direttamente.

Visitare Cracovia in un giorno
Cracovia è l’antica residenza dei re polacchi e il suo centro storico è entrato a far parte nel 1978 del Patrimonio dell’UNESCO. E’ stata per cinque secoli capitale della Polonia dal 1038, quando venne dichiarata tale da Casimiro I, fino al 1596 quando Sigismondo III nominò Varsavia come nuova capitale del paese.
Durante quel periodo e soprattutto durante il regno di Casimiro il Grande, Cracovia è stato un importante centro commerciale, politico e culturale. Ma, dopo il trasferimento della capitale, iniziò un periodo di lungo declino che la portarono, nel corso del XIX secolo, ad essere contesa da russi, austriaci e prussiani.
Durante la seconda guerra mondiale, nel 1939 le truppe tedesche l’invasero e Cracovia divenne sede del governo dei territori polacchi occupati.
Sotto il dominio nazista subì gravissimi danni. L’ antica università fondata nel 1364 da Casimiro il Grande, simbolo di prestigio per la città, venne completamente distrutta. Così come la sua importante comunità ebraica che venne sterminata nel 1943 nei campi di Auschwitz e Birkenau.
Nel gennaio 1943 le truppe russe liberarono Cracovia dai tedeschi dando inizio alla sua rinascita commerciale e industriale.
Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia
La nostra visita in questa antica città inizia la sera stessa in cui arriviamo, facendo una passeggiata dopo cena nel quartiere ebraico che di sera è ancora più suggestivo e affascinante.
Il quartiere Kazimierz deve il nome a Re Casimiro il Grande. Nel 1335 la fondò come città separata di Cracovia, quando questa era ancora capitale della Polonia.
E’ sempre stato il centro della comunità ebraica. Già verso la fine del 1400, infatti, gli ebrei che vivevano nella parte occidentale di Cracovia furono obbligati a trasferirsi a Kazimierz che si divise, così, in una parte cristiana ad ovest e una ebrea a est. Questa divisione si può notare ancora oggi con la presenza di chiese gotiche e barocche ad ovest e sinagoghe ad est. Ebrei e cristiani hanno sempre convissuto pacificamente l’uno accanto all’altro.


Durante la seconda guerra mondiale i nazisti prima trasferirono gli ebrei da Kazimierz a Podgorze, un ghetto al di là del fiume, poi deportarono e in seguito uccisero, la maggior parte di essi (quasi 65.000) nei campi di sterminio.
Al termine della guerra, Kazimierz era considerato un quartiere malfamato e abbandonato. Nel corso dei decenni, però, il restauro di molti monumenti, caffè e ristoranti ha dato lustro al quartiere rendendolo vivace e colorato. Nel 1993, grazie alle riprese del film di Steven Spielberg “Schindler’s List” , la notorietà di Kazimierz ha attirato molti turisti.
Oggi è un quartiere dove ancora si avverte lo spirito della cultura ebraica nelle sinagoghe, nell’affollato mercato di Plac Nowy, nelle facciate delle case di Via Josefa e nei vari locali di artisti e negozi di moda.

La nostra serata trascorre tra le vie del quartiere e nella piazza di Plac Nowy animata da bancarelle e street-food. Infine una piacevole passeggiata nel lungofiume ci riporta al camper, dove trascorriamo una notte molto tranquilla.

Il Castello di Wawel
Il mattino seguente visitiamo la zona a nord di Kazimierz, dove si trova la collina di Wawel. Percorriamo la strada che costeggia le mura ed entriamo nel grande complesso del Castello di Wawel che comprende sia il Palazzo Reale che la Cattedrale di Wawel, visitabili separatamente.
Questa collina è stata abitata fin dal Paleolitico. Milioni di anni dopo, nell’XI secolo, si costruì l’omonimo Castello in stile gotico che diverrà la prima residenza dei re della Polonia.
Nel corso dei decenni, il castello assunse un aspetto rinascimentale ma, in seguito al trasferimento della capitale a Varsavia, fu abbandonato e saccheggiato dai prussiani. Con l’occupazione degli austriaci, si costruirono imponenti mura che lo resero un importante punto difensivo. Durante la seconda guerra mondiale divenne la residenza del governatore della Polonia occupata.

Il complesso del Castello di Wawel è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì mattina. Si possono visitare separatamente il Palazzo Reale (al cui interno si trovano gli Appartamenti Reali, il Tesoro della Corona dell’Armeria, la Torre Sandomierska e mostre permanenti), la Cattedrale del Wawel insieme al Museo del Duomo e la Grotta del Drago.
Quest’ultima è una delle attrazioni più fotografate di tutta Cracovia ed è visitabile solo nel periodo estivo. Si tratta di una grotta sotterranea dove, secondo un’antica leggenda, viveva il Drago di Wawel che terrorizzava il paese. Un giorno, però, un calzolaio portò in sacrificio al Drago una pecora ripiena di zolfo che divorò immediatamente. Assettato a causa dello zolfo, il drago bevve quasi tutte le acque del fiume Vistola fino a scoppiare.La vita in paese, così, tornò ad essere tranquilla.
La Cattedrale di Wawel
La Cattedrale di Wawel si trova incastonata tra le mura del castello ed è considerata il centro spirituale della Polonia. Qui, infatti, non solo si sono celebrate le incoronazioni dei re polacchi, ma sono custodite anche le reliquie di personaggi importanti.
Dopo che un incendio la devastò completamente, il principe Ladislao il Breve iniziò la ricostruzione che proseguì con il figlio Casimiro il Grande fino al 1364. Ladislao fu il primo sovrano polacco incoronato a Cracovia nel 1321 e con lui iniziò l’usanza delle incoronazioni e delle sepolture dei re proprio tra le mura.
Negli anni a venire, i regnanti abbellirono la Cattedrale con bassorilievi e monumenti. Sono presenti ben 18 cappelle, tra le quali la bellissima Cappella di Sigismondo, costruita nei primi decenni del 1500 per volere del re Sigismondo I Jagellone con lo scopo di accogliere le tombe dei sovrani della famiglia.

La visita alla Cattedrale è a pagamento ed è disponibile l’audioguida in italiano ben dettagliata. Si possono acquistare i biglietti d’ingresso direttamente presso la biglietteria che si trova di fronte alla cattedrale oppure on-line nel sito ufficiale. Nel biglietto è compreso anche l’ingresso al Museo del Duomo che si trova in un edificio distaccato dove sono stati raccolti gli oggetti dal Tesoro della Cattedrale come opere d’arte sacrale e insegne regie dalle tombe dei monarchi. E’ presente, inoltre, una zona dedicata a Karol Wojtyła (Giovanni Paolo II), che qui visse prima di diventare Papa e nel 1978 inaugurò il Museo.
Sempre compreso nel biglietto è la salita alla torre Sigismondo dove si possono osservare il famoso orologio Sigismondo e le campane, tra cui quella più famosa della Polonia, l’imponente campana di Sigismondo. Risalente al 1520, è alta più di 2 metri e pesa 13 tonnellate. In cima alla torre si può ammirare tutta Cracovia dall’alto.

Piazza del mercato e Basilica di S.Maria
Terminata la visita al complesso del Castello di Wawel, usciamo dalle mura e ci troviamo nel centro storico di Cracovia. Raggiungiamo la Piazza del Mercato che non solo è la più grande della Polonia ma è anche la piazza medioevale più estesa d’Europa.
E’ stata progettata nel 1257 ed è stata il centro commerciale, sociale e politico della città. Durante l’occupazione nazista, negli anni della seconda guerra mondiale, ha assunto il nome di Adolf Hitler Platz.

Sulla piazza si affacciano il Palazzo dei Tessuti, inaugurato nel XIII secolo come sorta di centro commerciale e la Basilica di Santa Maria dall’imponente facciata gotica caratterizzata dalle due torri che la fiancheggiano. Queste due torri sono diverse tra loro. La costruzione, infatti, venne affidata a due fratelli che avevano l’incarico di erigerne una ciascuno. Tra i due sorse un’accesa rivalità su chi l’avrebbe costruita più alta. Il fratello maggiore vinse ma fu poi ucciso da quello minore che, colto dall’invidia, prima lo accoltellò e poi si tolse la vita.
La particolarità della Basilica è il bellissimo altare maggiore formato da 5 pannelli di legno dipinti e dorati che raffigurano scene di Cristo e della Vergine.

Trovarsi nella Piazza del Mercato verso mezzogiorno è l’ideale per pranzare gustando le specialità polacche negli street food presenti che offrono ottime pietanze dolci e salate. E così ne approfittiamo anche noi!
Tornati poi al camper, lasciamo Cracovia e continuamo il nostro viaggio a nord, verso i Castelli dei Nidi d’Aquila.


