Potsdam: il Castello di Sansoucci

Isola di Rugen, Castelli di Schwerin e Sansoucci

  • 18 – 23 Agosto 2022

Partiti da Leba, che è stato il punto più a nord del nostro viaggio in Polonia, entriamo in Germania e, dopo aver esplorato l’Isola di Rugen, iniziamo a scendere verso l’Italia fermandoci per visitare i bellissimi castelli di Schwerin e Sansoucci.

Isola di Rugen

L’Isola di Rugen è l’isola più grande della Germania che si trova nella parte nord, nel mar Baltico. E’ famosa per le sue falesie di gesso, alte fino a 161 metri, che si possono ammirare nel Parco Nazionale di Jasmund, nei pressi di Sassnitz.

Parco Nazionale di Jasmund

Ed è proprio qui che arriviamo dopo aver lasciato Leba. Sostiamo nell’ampio parcheggio a pagamento del Parco Nazionale subito dopo il paese e ci incamminiamo nel sentiero segnalato che si inoltra nella bellissima foresta di faggi.

Parco Nazionale Jasmund: la foresta di faggi
Parco Nazionale Jasmund: la foresta di faggi

Questo parco è il più piccolo della Germania ed è sviluppato per 31 km². Le scogliere di gesso, molto simili a quelle che abbiamo visto anche in Danimarca, subiscono una costante erosione. Ad ogni tempesta, infatti, parti di rocce si distaccano dalla parete e crollano in mare, come il Wissower Klinken che collassò nel mar Baltico nel 2005. La parte più maestosa di tutta la scogliera è il Königsstuhl (“trono del Re”), alto 118 metri.

Il nostro percorso a piedi all’interno del Parco, ci tiene impegnati per un paio d’ore. Attraversiamo la foresta raggiungendo il centro visite e da qui torniamo indietro nel sentiero che si snoda sulla scogliera, dove possiamo ammirare le falesie bianche che però non ci entusiasmano particolarmente, soprattutto dopo aver visto le famose e spettacolari falesie di Etretat in Francia.

Parco Nazionale di Jasmund: le falesie di gesso
Parco Nazionale di Jasmund: le falesie di gesso

In serata raggiungiamo il Parkplatz di Glowe, in una sottile lingua di terra da dove riusciamo a goderci un bellissimo tramonto sul mare. Si tratta di un’area sosta camper a pagamento situtata sul porticciolo con tutti i servizi.

Area sosta camper porticciolo di Glowe
Area sosta camper porticciolo di Glowe
Kap Arkona

La mattina seguente ci spostiamo di una ventina di chilometri continuando l’esplorazione dell’isola di Rugen. Arriviamo così a Putgarten, nel parcheggio per camper a pagamento di Kap Arkona. Siamo nell’altro promontorio dell’isola proprio di fronte al Parco di Jasmund. Putgarten è un piccolo e tranquillo paese prettamente turistico da cui si può raggiungere, a piedi o in bici, il capo del promontorio che si affaccia con le sue falesie di gesso sul mar Baltico.

Optiamo per le bici e, seguendo l’unica strada presente, raggiungiamo la punta dove sono presenti due fari e un museo che non visitiamo in quanto ancora chiuso. Continuamo il nostro giro e arriviamo a Fischerdorf Vittin, un piccolo villaggio di pescatori sul mare, molto caratteristico per la struttura delle sue abitazioni che ti riportano indietro nel tempo.

Isola di Rugen: Kap Arkona
Isola di Rugen: i fari di Kap Arkona
Isola di Rugen: Kap Arkona
Isola di Rugen: i fari di Kap Arkona
Isola di Rugen: il villaggio dei pescatori di Kap Arkona
Isola di Rugen: il villaggio dei pescatori di Kap Arkona

Nel pomeriggio ci spostiamo a Bergen auf Rugen dove si trova un piccolo parco di divertimenti con diverse attrazioni, tra cui un minigolf (a cui non possiamo assolutamente rinunciare), un percorso su monorotaia e diversi scivoli alquanto alti.

In serata lasciamo l’isola di Rugen e ci fermiamo per la notte in un’area camper molto spartana e senza servizi, nel piccolo porto dell’isolotto di Danholm. Non riusciamo neanche a fare un giretto per il paesino perchè appena arriviamo, e per tutta la notte, piove.

Schwerin

Il giorno seguente siamo a Schwerin, la capitale del Land Meclemburgo-Pomerania Anteriore, dove si trova uno dei più bei castelli della Germania settentrionale.

Sostiamo, anche per la notte, nel parcheggio a pagamento con stalli riservati ai camper in Schliemannstraße, 20. E’ abbastanza costoso per essere solo un parcheggio (€ 30,00/giorno oppure € 4,50/h), ma si trova in un punto strategico sia per visitare il centro storico del paese, sia per raggiungere in pochi minuti a piedi il castello.

Oltre al castello, Schwerin ha anche un bel centro storico che si sviluppa attorno alla Marktplatz. Da visitare anche la cattedrale gotica in mattoni rossi dove, al suo interno, si trovano magnifici affreschi del XIV secolo.

Il Castello di Schwerin

Il Castello si trova su un isolotto nel Lago di Schwerin e sembra un vero castello delle favole. Oggi è la sede del Parlamento del Land Meclemburgo-Pomerania Anteriore, mentre nei secoli passati è stata la residenza dei duchi.

Già nel 965 si avevano notizie della presenza di una sorta di castello. In realtà si trattava di una città fortificata che il secolo successivo divenne l’obiettivo di conquista di alcuni nobili tedeschi. Questi distrussero il forte, ma ne riconobbero l’importanza strategica e costruirono quindi una nuova roccaforte.

Castello di Schwerin
Castello di Schwerin

Il Castello è in stile rinascimentale e gli interni sono sontuosi ed eleganti. E’ composto da 600 stanze, ovviamente visitabili solo in piccola parte, decorate con colonne in marmo di Carrara e porte d’oro. Le stanze che spiccano maggiormente sono la Sala del Trono e la Galleria degli Antenati.

Anche il giardino che circonda il castello, è un vero capolavoro in stile barocco che contribuisce ad arricchirlo ulteriormente.

Il Castello è visitabile in autonomia acquistando i biglietti direttamente all’ingresso ed è gratuito per i minori di 18 anni.

Castello di Schwerin
Castello di Schwerin

Potsdam

Il giorno seguente, dopo 2 ore e mezza di viaggio, raggiungiamo Potsdam, il capoluogo della regione del Brandeburgo, vicino a Berlino.

Parcheggiamo nell’area camper a pagamento in Am Krongut 26, distante dieci minuti in bici dal centro storico e dal Castello di Sansoucci. E’ molto tranquillo anche di notte e sono presenti carico, scarico e attacco luce.

Essendo già pomeriggio, decidiamo di esplorare il centro in bici e visitare il castello nella mattinata di domani.

Potsdam è stata un’importante residenza estiva prussiana per volere del re Federico II che contribuì alla costruzione di numerosi palazzi e parchi ancora oggi ben conservati. Nel 1990 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Sono diversi i punti di interesse del centro storico di Potsdam, ecco quelli su cui ci siamo soffermati noi.

Quartiere olandese

Si tratta di un piccolo quartiere costruito nel XVIII secolo dal re di Prussia Federico I che, durante il suo regno, invitò ingegneri e artigiani provenienti dai Paesi Bassi e per ospitarli diede ordine di costruire un quartiere in stile olandese all’interno della città di Potsdam.

La costruzione iniziò nel 1737, terminò nel 1742 sotto Federico II e comprende 134 case. Durante la seconda guerra mondiale, i bombardamenti causarono diversi danni al quartiere. Negli anni successivi però è stato completamente restaurato ed oggi, passeggiando tra le sue vie, sembra di essere veramente nei Paesi Bassi.

Potsdam: quartiere olandese
Potsdam: quartiere olandese
La colonia russa Alexandrowka

A Potsdam non c’è solo il quartiere olandese, ma anche una colonia russa! E’ stata costruita nei primi decenni del 1800 per onorare la memoria dello zar Alessandro I che morì improvvisamente a soli 48 anni. Il re Federico III ordinò la costruzione di questo quartiere come monumento commemorativo della loro amicizia. Oggi è un museo a cielo aperto ed è costituito da 13 casette di legno in stile russo. Il civico numero 2 è stato adibito a piccolo museo dove i visitatori possono vedere come vivevano gli abitanti della colonia nel XIX secolo.

Potsdam: quartiere Alexandrowka
Potsdam: quartiere Alexandrowka
Duomo di San Nicola

Si trova sulla piazza dell’Alter Market ed è un imponente edificio in stile neoclassico costruito nel 1837. Internamente non abbiamo avuto modo di vederla perchè era chiusa ed esternamente non ci ha particolarmente colpito.

Potsdam: Duomo San Nicola
Potsdam: Duomo San Nicola

Tutto sommato Potsdam è una bella cittadina ed è piacevole scoprirla sia a piedi ma anche in bici, come abbiamo fatto noi.

Ceniamo nella piazzetta di fronte alla Porta di Brandeburgo in uno stand allestito per la Festa del Vino: i piatti sono molto buoni, ma anche abbastanza costosi.

Torniamo al camper e al mattino seguente, con tutta calma, visitiamo la vera perla di Potsdam: il Castello Sansoucci.

Il Castello Sansoucci

Il Castello Sansoucci fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1990. E’ stato costruito per volere del re prussiano Federico II il Grande tra il 1745 e il 1747 come piccola residenza estiva in stile rococò. Inizialmente, infatti, aveva solo 12 stanze di cui 5 abitate da Federico II.

Il palazzo si trova su una collina immersa nella natura e nella campagna circostante, dove regnano pace e tranquillità. Proprio per questo Federico II scelse di costruire qui il castello dove avrebbe risieduto. Non è un caso che il nome del castello derivi dal termine francese “sans souci”, cioè “senza preoccupazioni”.

Gli interni sono ricchi e sfarzosi, tipici dello stile barocco-rococò. Ma la vera particolarità di questo castello, sono i giardini risalenti al 1747 che Federico II decise di realizzare con un vigneto a terrazze nel versante meridionale della collina.

Per visitare il castello si possono acquistare i biglietti on-line a questo sito, oppure direttamente in biglietteria. Noi abbiamo pagato € 49,00 per il family ticket (2 adulti e 2 minorenni). E’ aperto dalle 10:00 alle 18:00. Gli ingressi sono contingentati e, soprattutto durante i periodi di massima affluenza (in estate e nei giorni festivi) è consigliabile prenotare i biglietti con anticipo.

Potsdam: il Castello di Sansoucci
Il Mulino olandese

Nel parco attorno al Castello di Sansoucci, si può visitare anche un mulino a vento. Nel 1738 un mugnaio mise in funzione il mulino che dopo cinquant’anni, per volere di Federico II, venne sostituito da un mulino olandese più grande. Rimase in funzione fino al 1858 e durante la seconda guerra mondiale un incendio lo distrusse. Nel 1983 iniziò la sua ricostruzione e nel 1993 le sue pale ripresero a girare per la prima volta. Il mulino a vento olandese è oggi un museo ed è aperto al pubblico.

Potsdam: il mulino a vento olandese
Potsdam: il mulino a vento olandese

Il Ponte del Diavolo

Ripartiamo e ci fermiamo al Rakotzbrucke (Ponte del diavolo) che però si rivela una gran delusione. Innanzitutto l’unico parcheggio presente ha un costo per i camper di € 5,00 non frazionabili, un furto considerando che il ponte del diavolo si trova a soli 5 minuti a piedi dal parcheggio e in venti minuti, se non meno, si riesce a percorrere il sentiero ad anello che riporta al parcheggio.

Il ponte venne costruito nel XIX secolo per unire i due lembi di terra della riserva naturale separati da un piccolo laghetto. Per costruirlo impiegarono 10 anni e venne chiamato Ponte del Diavolo perchè si credeva che fosse la porta d’entrata per l’inferno.

La particolarità di questo ponte è la sua forma ad arco che, riflettendosi sull’acqua, crea un cerchio perfetto da qualsiasi angolazione lo si osservi.

A noi ha deluso perchè sembra un ponte “finto”, di plastica, un po’ come gli allestimenti dei parchi di divertimento.

Ponte del Diavolo: Rakotzbrucke
Ponte del Diavolo: Rakotzbrucke

La “non visita” al Ponte Bastei

Dopo questa tappa un po’ deludente, ci aspetta un cambio di programma. La nostra intenzione era visitare una parte della Svizzera Sassone e in particolare il famoso Ponte Bastei da cui dicono si ammiri uno splendido panorama.

Quando arriviamo nel parcheggio a sbarra, da cui parte il sentiero che in una decina di minuti porta al ponte, sono già le sette di sera e sono presenti solo poche macchine. Non c’è nessun divieto e quindi entriamo pagando la tariffa fissa per i camper di € 12,00. Poco dopo ci raggiunge il custode del parcheggio dicendo che non possiamo restare per la notte perchè, essendo un parco nazionale, è vietato. Magari poteva informarci subito o mettere un cartello che indicasse tale restrizione.

Così ci vediamo costretti ad allontanarci di qualche chilometro fermandoci in un altro parcheggio (sempre a € 12,00 senza servizi) dove riusciamo a trascorrere una notte abbastanza tranquilla, disturbata ogni tanto dal traffico della strada laterale.

Di fianco al nostro parcheggio è presente anche un campeggio dove però un cartello indica la chiusura a tempo indeterminato per disposizioni regionali. Questa cosa mi incuriosisce e inizio a cercare qualche informazione su internet. Riesco a capire che il mese prima, un incendio provocato da ragazzi che fumavano il narghilè, ha danneggiato il ponte Bastei che è rimasto chiuso per diverse settimane. Per questo motivo è uscita l’ordinanza con il divieto di sostare nel parco nazionale durante le ore notturne.

La mattina seguente decidiamo che non ne vale la pena di spendere altri € 12,00 per il parcheggio per visitare il ponte. Anche perchè, leggendo le ultime recensioni, molti turisti si sono lamentati del fatto che una zona del ponte (quella più panoramica) non è ancora accessibile causa l’incendio. Così decidiamo di andarcene e proseguire verso sud.

Bayreuth

Ci fermiamo in questa cittadina tedesca per spezzare il viaggio e sgranchirci un po’ le gambe. Sostiamo per un paio d’ore in un parcheggio a pagamento e ci incamminiamo verso il vicino centro storico.

Bayreuth è una cittadina della Baviera settentrionale ed è considerata la città del famoso musicista Richard Wagner. Nonostante fosse nato a Lipsia, trascorse molti anni a Bayreuth e fu lui ad inaugurare il primo Festival di Bayretuh. Dal 1876, infatti, ogni anno da fine luglio a fine agosto, in città si tiene questo festival in onore della sua musica. Gli spettacoli e le rappresentazioni dei drammi del compositore, hanno luogo in un teatro appositamente costruito per tale scopo. Questo festival è considerato il più grande evento di tutta la Germania.

Bayreuth
Bayreuth
I teatri di Bayreuth

A Bayreuth sono presenti 2 teatri. Uno è il Festspielhaus, il teatro dell’opera progettato e inaugurato nel 1876 dallo stesso Wagner in onore del primo Festival di Bayreuth. Si trova su una collina distante un paio di chilometri dal centro della cittadina e i fondi necessari per la sua costruzione, furono devoluti in gran parte dal re di Baviera Ludovico II, molto amico di Wagner.

L’altro teatro si trova nel centro storico ed è il Teatro dell’Opera dei Margravi che nel 2012 è stato inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco come capolavoro dell’arte barocca. La sua costruzione, avvenuta nel XVIII secolo, si deve a Guglielmina di Prussia, la prima figlia del re Federico Guglielmo I e sorella di Federico II il Grande che, durante il suo regno, si adoperò per trasformare Bayreuth nella nuova Versailles. Grazie a lei, oltre al teatro dell’opera, vennero realizzati il Palazzo dei Margravi e la residenza estiva, tutti in stile barocco/rococò.

Il Teatro dei Margravi è aperto tutti i giorni ma è accessibile solo con visita guidata (in lingua tedesca) da prenotare direttamente alla biglietteria. Purtroppo non siamo riusciti a visitarlo perchè gli orari disponibili per la visita non coincidevano con la nostra permanenza nella città.

Il Castello nuovo
Bayreuth: il Castello Nuovo
Bayreuth: il Castello Nuovo

Riusciamo invece a visitare il Castello Nuovo che si è rivelata una piacevole scoperta.

Questo castello è stato voluto da Guglielmina di Prussia che nel 1731 sposò il Margravio Federico di Brandeburgo-Bayreuth. Quando quest’ultimo salì al trono pochi anni dopo, decise di trasformare Bayreuth in una nuova Versailles.

Il vecchio castello, infatti, che già non soddisfaceva le esigenze della corte barocca, nel gennaio 1753 venne distrutto da un incendio. Così, con l’aiuto di Guglielmina, fece costruire il Castello Nuovo (o Palazzo Reale).

L’ingresso è a pagamento e si può visitare in autonomia. Tra le stanze più belle e particolari, sicuramente il salone con le palme dorate, la sala della musica e la sala con il soffitto formato da frammenti di specchi.

Di fianco al Castello si trova l’Hofgarten, un magnifico parco con corsi d’acqua, piccole isole artificiali e statue barocche. Nei pressi dell’Hofgarten si trova la casa di Richard Wagner che oggi è un museo.

Il Castello Nuovo: la sala delle palme dorate
Il Castello Nuovo: la sala delle palme dorate

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Isola di Rugen e i Castelli di Schwerin e Sansoucci
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Di ritorno dal nostro viaggio in Polonia, percorriamo tutta la Germania orientale: l'isola di Rugen, nella punta nord, Schwerin, Potsdam e il Castello di Sansoucci e il borgo medioevale di Bayreuth.
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Mi chiamo Monica e amo viaggiare in camper con la mia famiglia. Mi piace scrivere e condividere le mie esperienze di viaggio con altri camperisti e non. Così ho creato il Blog "Pronticampervia", dove sono raccolti tutti i nostri viaggi in Italia e in Europa con itinerari, consigli, curiosità ed elenco aree camper in cui siamo stati. Buona lettura! 😊🚌💚
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